In italia il decadentismo viene rappresentato da D'annunzio(prosa), eroe decadente che egli stesso vivrà, si richiama all'estetismo e da Pascoli(poesia), si richiama al simbolismo, che sente la crisi e fugge dalla realtà(=chiudersi nella famigliarità, mito dell'orto/nido).
Poetica(poesia e prosa):
-rifiuto di realismo, verità
-richiamo al simbolismo->il poeta non coglie la realtà così com'è ma per cosa essa simboleggia(parole non importanti x quello che dicono, ma x come lo dicono)
-parole-suoni, ricerca di fonicità, musicalità
-parole-immagini, associate non logicamente ma secondo risonanza psicologica e analogie
-metafore(corrispondenze e legami)

D'ANNUNZIO
Maturità coincide con Verga, 'coscienza di Zeno', 'il porto sepolto'. Pescara, modeste origini, studia, supportato economicamente. Sempre debiti, vita sfarzosa e eclatante. Roma lettere, non si laurea. 79 opera 'Primo Vere' in versi ebbe gran successo e entrò nella società letteraria romana. Porte aperte, scrive. Giornalismo. Intuisce il potenziale della promozione pubblicitaria e inizia a farsi riconoscere, successo. Concetto della cultura di massa.
81-91: periodo romano, vita mondana. 1° matrimonio figli, ma non rinuncia alla vita mondana, relazioni extra coniugali, ne parla nelle sue opere non per autobiografia ma perché trae ispirazione dalla sua vita.
Culmine 1889 'il piacere', Andrea Sperelli, rispecchia le caratteristiche dell'autore.
Napoli fino al 98, Abruzzo: fermento, pubblica opere: 'giovanni episcopo', 'l'innocente', ' il pensiero paradisiaco'. Si incontra con il pensiero di Nietzsche del superuomo, dopo la fase di esteta malato, fase evolutiva dell'eroe d: 'il trionfo della morte' 94, 'le vergini delle rocce' '95, 'il fuoco' 1900. completa la parabola del superuomo.
Inizia produzione teatrale ma nel 97 eletto deputato nella destra, politica aggressiva(richiami al s.u), violenza, rifiuto democrazia.
In opposizione al periodo fiorentino, lavora alla sua raccolta di poesie 'le