Italien
E un testo di Ferdinand Camon tratto da un suo romanzo autobiografica, un altare per la madre. E nato nella compagnia vicino a Padova e nel romanza, raconta la sua infancia contadina.
Parlando del arrivo della luce elettrica nelle fatorie più isolate e delle conseguenze che ha avuto sul modo di vivere e di pensare dei contadini. Il testo e diviso in due parti, separate dalla riga 17. cio è prima e doppo l’elettricita.
La prima parte è ambientate negli quaranta/cinquenta nell’italia del nord in veneton.
L’autore dice di venire da una famiglia povera composta dei suoi genitori e di tre fratelli.
Aveva una vittà difficile che la religione aiutava a supportare. In effeti vediamo che vivevano in condizioni precarie. La casa non era robusta perchè era construita con materiali scarsi ‘riga3 & riga4’ che faccevano quasi corollare i muri quando pioveva troppo. Non c’era nassune confort, nella casa mancava tutto. Non avevana il riscaldamento, il gas, la luce elettrica e l’acqua corrente. Significa che le condizioni di igiene non erano al massimo in più dovevano condevidere la casa con gli animali, quelli della fatoria ma anche gli insetti(topi…zamza…) che fanno pensare alla sporcizia. Possiamo imaginare la puzza.
Trovavano il coragio e la pazienza per supportare quella vità, seguanda l’esempio della madre che era una donna forte.
Per il resta lavoravano ‘dall’alba al tramento’, cio è sempre.
Le loro giornate erano ritmate dalla luce del sole, un po come gli animali.
Lavoravano finche(tant que) c’era luce e doppa andavano a dormire. Era monotono, non c’era nessuno divertimento, il modo di vita era arcaiquo. Nottiamo che l’autore, non può parlare moltò di suo padre perchè non lo vedeva quasi mai ‘riga11 « era sempre sui campi »’
L’autore era l’unica a potere studiare. Usava una luce artificiale ma era molto scomoda. Era un mondo ciuso su se stesso( un monde renferné sur lui-même) e avevani pocci contati con il mondo esterno. Negli