La primavera - boticelli
A destro, Zefiro entra nel giardino gonfiando le sue gancie, rappresenta il vento. È diverso degli altri perché è bluastro, sembra essere freddo e cattivo. Sopra di lui, il bosco è buio. Per di più, insegue Clori e la vuole afferrare. Clori sembra spaventata. Dalla sua bocca escono fiori, sta diventando Flora che è la dea dei fiori e della primavera. Si vede Flora a sinistra di Clori, è molto bella, porta un abito coperto di fiori, lancia rose nel giardino di Venere, e ci guarda. Il suo ruolo è di fiorire questo giardino e dunque si renderlo più bello.
Al centro, indietro, si scorge Venere. E il personaggio centrale. Si può notare che gli alberi si aprono formando un’ aureola. Anche Flora, Venere è molto bella, ha i capelli lunghi e biondi. Sta osservando gli altri personaggi, alza la mano come si volesse proteggere gli abitanti del suo giardino. Per di più, inchina la testa, sembra serena e docce, rappresenta l’amore.
Tra Mercurio e Venere, si vedono le tre grazie. Si semigliano, è un gruppo importante. Tutte e tre stanno ballando e forse stanno festeggiando la primavera. Rappresentono la giovinezza, la bellezza, la liberalità (si vede con i vestiti trasparenti). A sinistra del dipinto, si vede Mercurio. Ha i capelli neri e ricci. E il messaggero degli dei perché porta scarpe con ali e ha sempre un caduceo. Il suo ruolo è di proteggere il giardino di Venere, si vede perché sta cacciando nuvole. Per si più porta una spada.
In alto, si può vedere un angelo