Licio gelli e la p2
La loggia Propaganda Due, nata già segreta, era stata creata, pare, all'inizio del Novecento, ma sarebbe sempre stata una loggia poco attiva, almeno sino a dopo la Seconda guerra mondiale, quando fu utilizzata per "ospitare" massoni importanti che desideravano restare "coperti".
Nel 1969 fu chiesto all'allora sconosciuto Licio Gelli di cominciare ad occuparsene.
Gelli era un piccolo imprenditore toscano con un passato fascista (tanto da andare a combattere come volontario nella Guerra civile spagnola e da essere agente di collegamento con i nazisti durante l'occupazione della Jugoslavia), attivo negli ambienti dei servizi segreti e del quale si è detto che fosse vicino alla CIA e ad ambienti conservatori statunitensi e sudamericani; il 19 giugno del 1970 Lino Salvini (Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia) pose di fatto Gelli a capo della loggia, inizialmente con la nomina a "segretario organizzativo".
Circa i contatti di Gelli e le sue asserite amicizie, egli stesso, del resto, vantava profonde aderenze presso la "corte" del generale argentino Juan Domingo Perón; questa asserita prossimità pare quantomeno non smentita da una famosa fotografia che lo ritrae alla Casa Rosada insieme al presidente ed a Giulio Andreotti.
Per ragioni sconosciute, la carriera di Licio Gelli all'interno della loggia P2 fu rapidissima. Questi, una volta preso il potere al vertice della Loggia, la trasformò in un punto di raccolta di imprenditori e funzionari statali di ogni livello (fra quelli alti), con una particolare predilezione per gli ambienti militari.
Nel 1973 la loggia Giustizia e Libertà, anch'essa segreta e, come risulta dal nome, erede delle influenze della massoneria sulla Resistenza italiana, si fuse nella P2.
Dopo alcuni vani tentativi di scioglierla, mossi da gruppi interni alla stessa massoneria, la loggia fu ufficialmente ricostituita e Gelli fu presto eletto "Maestro Venerabile". La P2 cominciò ad operare anche all'estero (pare