Note sulla figura di chaka come eroe dell’epopea africana: senghor vs mofolo
La figura dell’eroe di Chaka si basa sul personaggio storico, fondatore e primo sovrano dell’impero Zoulou. Sotto la sua guida gli Zoulou estesero il loro dominio su una gran parte dell'Africa del Sud. Alcune fonti lo descrivono come un vero e proprio genio militare, una sorta di Napoleone africano.
La figura di quest’eroe viene ripresa dalla letteratura africana, in particolare dall’epopea che lo trasforma in uno dei simboli del Panafricanesimo e la sue vicende vengono divulgate da numerosi autori.
Chaka viene presentato diversamente a seconda dell’opera e del suo scrittore; uno di questi è Thomas Mofolo (1876-1948) che trascrive la tradizione popolare africana bantu nel suo romanzo Chaka (1939) che verrà poi tradotto in inglese e successivamente in francese.
Mofolo ci mostra uno Chaka dotato di una smisurata ambizione e privo di scrupoli morali, il suo unico obiettivo è la grandezza e l’affermazione del popolo Zoulou attraverso cui viene celebrato il suo valore.
L’immagine minacciosa di Chaka accentra un’aura di semidivinità propria dell’eroe ed ha una funzione culturale paragonabile all’archetipo funzionale dell’eroe epico. Altro elemento che può essere preso a riferimento è la straordinaria nascita di Chaka, che pur essendo venuto al mondo in una situazione di disgrazia, è in grado di sviluppare poi una forza fisica e psicologica superiore.
Il racconto è in prosa, ma possiede il ritmo e la forza emotiva dell’epica; è infatti ricco di assonanze, metafore e analogie, com’è possibile notare nel seguente estratto che pur essendo in prosa, conserva e ripropone la struttura ritmata del verso epico.
Sachez, vous tous qui êtes ici, et vous aussi jeunes gens, sachez et tenez-vous-le pour dit, que quiconque à partir d’aujourd’hui fera l’une ou l’autre des choses qui successivement ont été châtiées ici, celui-là sera puni de mort. Je vous ai convoqués tous ici….
L’opera di