Sensazione

l'impossibilità di dare una spiegazione valida all'esistenza. ------------------------------------------------- "Xenia" [modifica] Negli ultimi anni Montale approfondì la propria filosofia, quasi temesse di non avere abbastanza tempo "per dire tutto"(sensazione di morire),'Xenia (1966) è una raccolta di poesie dedicate alla propria moglie defunta, Drusilla Tanzi, amorevolmente soprannominata "Mosca" per le spesse lenti degli occhiali da vista. Il titolo richiama"xenia", che nell'antica Grecia erano i doni

senso di unione all’interno della famiglia, e questa unione è sottolineata all’interno di tutto il secondo paragrafo. Infatti, anche se l’atmosfera sembra essere molto rigida, parole come “vita famigliare” (v. 8) e “raccolti” (v. 20) creano una sensazione di amore e raggruppamento all’interno del nucleo famigliare. Inoltre, si può notare una sorta di unione tra le famiglie borghesi, poiché vi sono “visite…nella cerchia del parentado e d’un ristretto numero di famiglie.” (v. 11) Ritornando al presente

incolume qualche secondo dopo . La sua vista si era annebbiata, il sudore si era diffuso in modo uniforme sul suo corpo , sorgendo in maniera abbondante sulla fronte , sulla schiena, il suo respiro era divenuto affannoso e difficile, fino a dargli la sensazione di morire soffocato. Era stato un riflesso vago vagale, provocato probabilmente dalla forte emozione del prelievo, ma non dalla visione del sangue. Da quel momento X temeva particolarmente le analisi del sangue e vi si sottoponeva malavoglia , soltanto

violenza e di saccheggio, che stanno per essere interrotte dalla potenza della natura: le azioni degli uomini e la loro stessa esistenza sono drasticamente ridimensionate da una forza terribile e oscura che rende tutto instabile e transitorio. Questa sensazione di precarietà è resa anche attraverso una sorta di polverizzazione dell’immagine, riscontrabile nella pesante cortina atmosferica che il sole penetra a fatica. Protagonista del dipinto è la magnificenza della natura, sublime in quanto onnipotente

cinematografico. Attraverso questa dilatazione del tempo e il rallentamento dell’intreccio, entriamo nella psicologia del personaggio. Questa logica della sensazione che il tempo è in gradi di creare si ritrova in un modo più evidente da cogliere attraverso lo spazio. Un certo paesaggio riflette un dato sentimento, uno scenario induce una determinata sensazione, da un altro punto di vista l’inserimento del corpo nel paesaggio crea un’impressione particolare. La nozione di spazio nel cinema è reale e artificiale

prima. composizione accademica = schizzi a matita realizzati en plein air e tenuti come appunti nell'atelier composizione di Valenciennes = dipingere en plein air usando le tâches de couleur che rendono il movimento della luce naturale e le sensazione dell'artista nelle loro individualità nei confronti dello spettacolo della natura. = individualità artistica Valenciennes ha avuto un'intuizione: si era formato all'accademia di Parigi nella 2°metà del 1700. Nella formazione di alieno c'era

capacità di apprendimento, un uomo che vive attraverso i desideri e le passioni altrui, un uomo che si realizza e si annulla con la musica, che vive sospeso tra il suo pianoforte ed il mare, con il quale è in grado di rivivere ogni viaggio, ogni sensazione che gli raccontano i passeggeri del piroscafo. Dalla musica, ma più specificamente dal pianoforte non troverà mai la forza di svezzarsi, non riuscirà mai a superare la paura di amare e di crearsi delle radici, sopraffatto dalla paura di non riuscire

"Non posso esistere senza di te. Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti: la mia vita sembra che si arresti lì, non vedo più avanti. Mi hai assorbito. In questo momento ho la sensazione come di dissolvermi: sarei estremamente triste senza la speranza di rivederti presto. Avrei paura a staccarmi da te. Mi hai rapito via l'anima con un potere cui non posso resistere; eppure potei resistere finché non ti vidi; e anche dopo averti veduta mi sforzai spesso di ragionare contro

Le FIGUREDI STILE sono particolari forme espressive, artifici del discorso volti a dare maggiore incisività e un particolare effetto sonoro o di significato ad una descrizione, un’immagine, una sensazione, una emozione, ecc. Si distinguono tradizionalmente le seguenti categorie di figure: figure di contenuto: L’idea viene espressa in maniera più calzante ed evocativa, usando un’immagine che ha con essa una relazione di somiglianza.  Tra le più usate: allegoria, antonomasia, catacresi, iperbole,

discernement, l'éternel comme le transitoire. Dans tout ce qui porte l'estampille de la tradition, elle n'a su voir que conventions et interdits arbitraires.» [4] Il capitale affettivo di questi personaggi dunque si limita quasi sempre alla sensazione ed il loro solo criterio è quello di un'autenticità dell'esperienza individuale. Già la giovane Cécile di Bonjour tristesse affronta la sua iniziazione sentimentale all'insegna di questa superficialità: « Tard dans la nuit nous parlâmes