Frate cipolla
Descrizione del personaggio
Frate Cipolla è un monaco dell’ordine di Sant’Antonio e un missionario alle dipendenze dell’abate. Fisicamente è un uomo basso, con i capelli rossi. Non ha studiato ma è una persona intelligente, abile e un eccellente oratore. Lui è sempre allegro ma talvolta è un po’cattivo con il suo servo e mente a volte per la buona causa. Altrimenti, frate Cipolla è un buon amico o prottetore di quasi tutta la popolazione di Certaldo.
Riassunto
Ogni anno a Certaldo, un piccolo paese, frate Cipolla dell’ordine di Sant’Antonio viene per raccogliere l’elemosina. Così alla messa di domenica mattina, il frate invita i certaldesi a andare alla chiesa durante il pomeriggio per contemplare une penna dell’arcangelo Gabriele. Tra i fedeli ci sono due giovani furbi, buoni amici di Cipolla che decidono di fargli uno scherzo; prendere la penne del santo.
All’albergo del frate, il suo servo, un uomo sporco e disubbidiente, deve guardare la la santa reliquia. Invece di questo, lui draga la donna della cucina e non vede i due giovani prendere la penna di pappagallo di cui parla il frate e sostituirla con alcuni carboni.
Davanti alla chiesa, il frate apre la scatola. Quando vede che la penna non è qui, comprende lo scherzo. Per questo, il monaco inventa una improbabile storia per spiegare la presenza di questi carboni. In questo modo, lui riesce a raccogliere molte offerte. Alla fine della storia, i due giovani rende la penna a frate Cipolla.
Sesta giornata del “Decameron”
Secondo me, la storia del frate Cipolla è stata scritta nella sesta giornata perché il tema è “Quello delle risposte pronte e argute che permettono di togliersi d'impaccio o da una situazione pericolosa”; il frate ha riuscito a togliersi da una situazione imbarazzante grazie a la sua destrezza e intelligenza. I soggetti