Hegel fenomenologia dello spirito ita
Nell’assoluto c’è sempre tutto, ogni sua manifestazione ne fa parte, ma ogni parte è indispensabile.
È un romanzo di formazione con valenza pedagogica: ossia l’apparire, il manifestarsi dello spirito nella storia attraverso figure storiche (bildung romanz). Le figure storiche hanno caratterizzato lo spirito nei suoi momenti cruciali (di scissione e di armonia, di contraddizione e di sintesi). Lo spirito coglie dialetticamente il vero come intero, ed è sia sogg che ogg. Lo spirito è il principio unitario attore dello sviluppo dell’intera realtà. Si arriva al sapere assoluto. All’inizio sogg e ogg sono staccati, mentre poi si fondono. Si parte dal nulla filosofico (no dogmi) x dimostrare tutto.
1. coscienza
2. autocoscienza
3. ragione sono le tre figure della ragione, i 3 momenti della fenomenologia.
La coscienza
Si divide in tre momenti
• certezza sensibile
• percezione
• forza dell’intelletto la 1 è la conoscenza che sembra più certa, ma in realtà lo è solo apparentemente. È quella più astratta. La coscienza deve fare un intervento per determinare tale conoscenza che è povera e generica: vi inserisce il dimostrativo che permette di scindere l’indistinguibile.
La 2 si interessa alla molteplicità del sensibile per arrivare all’unità: non riesce tuttavia a tenerli uniti, perché quando punta su un elemento perde di vista l’altro. Il questo diviene un insieme di qualità dell’oggetto.
La 3 è l’intelletto in senso kantiano che unifica il molteplice. Risolve l’ogg in un fenomeno della coscienza determinato dai particolari. L’oggetto non viene più percepito in quanto tale ma come manifestazione di una legge generale della natura.
Ma lo stesso discorso sarà valido anche per l’io sogg? Quando il sogg coglie sé stesso come fenomeno si passa all’autocoscienza.
Autocoscienza
Dialettica servo-padrone
All’inizio le autocoscienze nei rapporti con la natura si comportano come se ognuna di loro avesse completo dominio su di