Il diditì o il drogato da telefonino
Questo brano è tratto dal romanzo Il disprezzo che fu scritto da Alberto Morarvia pseudonimo di Alberto Pincherle. Fu pubblicato nel 1954 dal Bompiani, editore a Milano. Moravia è nato nel 1907 a Roma e morto nel 1990 a Roma. Era toccato dalla tuberculosi. Era uno scrittore e giornalista italiano. “Il disprezzo” è un romanzo d'Alberto Moravia pubblicato nel 1954, adattato al cinema nel 1963 da Jean Luc Godard.
Ha scritto L'amore coniugale (1949) e Il disprezzo (1954), nei quali Moravia applica la propria visione critica alla tipica istituzione borghese del matrimonio. È considerato come uno dei più importanti romanzieri italiani del XX secolo. Ha esplorato nelle sue opere i temi dell’alienazione sociale e dell’esistenzialismo. Alcune delle sue opere sono state censurate per esempio Le ambizioni sbagliate censurata nel 1935.
Questa storia racconta la relazione di amore di Riccardo e Emilia Molteni e come è nato il disprezzo nella coppia. Molteni non è più amato da sua moglie e cerce di comprendere perchè.
Per spiegare questo brano, in un primo tempo faremo la presentazione dei protagonisti , dopo parleremo del amore della coppia, e finiremo con una paura che cresce.
I/ I personaggi:
Ci sono tre personaggi: Riccardo Molteni, Emilia e Battista.
a) Molteni:
La storia è raccontata da Molteni (R63). È proprio il protagonista che riporta in prima persona gli avvenimenti di quei due anni di vita coniugale, costruendo una sorte di autobiografia esistenziale. E il marito di Emilia (R3). Fa un bilancio dei suoi anni di matrimonio con sua moglie, e delle ragioni per le quali sono arrivati al disprezzo (R11 alla R14).
Per lui, sua moglie era perfetta durante i primi due anni di matrimonio (R3).
Ama Emilia e secondo lui é amato da Emilia (R10 “ci amavamo”).
È un uomo felice, il suo solo problema durante i suoi primi due anni di matrimonio è di guadagnare poco denaro con il suo lavoro (R32 “ci mancava il denaro”). Lavora come critico cinematografico