Sviluppo sostenibile
La Terra, il nostro pianeta, non sta bene, e la colpa è nostra.
Gli abitanti dei paesi ricchi, come la Francia, consumano e sprecano moltissimo. Oggigiorno non c’è più differenza tra voglia e bisogno. Consumare sempre più significa PILER le risorse naturali (aria, acqua, oceani, foreste, terre coltivabili, biodiversità, petrolio) per la cui creazione il pianeta ha impiegato milioni di anni; risorse che non di rinnovano così velocemente da soddisfare la crescente domanda… E inquinare e gettare sempre più rifiuti nell’ambiente, che inizia ad esserne pieno…
Questa situazione non può durare: le catastrofi ecologiche e sanitarie mostrano già i limiti del sistema. E ….. : la Terra conta 6 miliardidi abitanti; nel 2050 saremo 3 miliardi in più.
La maggior parte della popolazione oggi vive in condizioni di povertà. Milioni di donne, uomini e bambini non hanno ne acqua potabile, ne elettricità, ne educazione, ne abbastanza cibo… Ma se tutti gli abitanti della terra vivono come noi, ci vorrebbero sue pianeti in più per soddisfare i loro bisogni!
Ora, non abbiamo un pianete di riserva. Allora, come migliorare le condizioni di vita di tutti i cittadini del mondo senza EPUISER definitivamente la Terra? Come soddisfare i bisogni degli uomini d’oggi lasciando la Terra in buono stato per le generazioni che ‘abiteranno dopo di noi?
Imparando a risparmiare e a dividere in modo equo le risorse, utilizzando le tecnologie meno inquinanti, che sprecano minori quantità d’acqua e d’energia, e soprattutto cambiando le nostre abitudini di consumo e i nostri comportamenti… è questo lo sviluppo sostenibile. Non è un ritorno al passato, ma un progresso per l’umanità: consumare non di meno, ma meglio. Bisogna subito agire. Ne abbiamo i mezzi. E soprattutto il