Vincere
Nato nella provincia emiliana (9 novembre 1939, a Piacenza) da una madre insegnante e da un padre avvocato, perso però durante l'adolescenza, Marco riceve un'educazione d'impronta fortemente cattolica, frequentando le medie e le superiori presso istituti religiosi.
La rottura con quest'educazione si lega fortemente con l'inizio della sua carriera di regista.
Di famiglia borghese, egli frequenta il liceo dai Barnabiti; nel '59 abbandona gli studi di filosofia, intrapresi alla Cattolica di Milano, per iscriversi al CSC. Dipoi, a Londra, segue i corsi di cinema alla Slade School of Fine Arts, licenziando una tesi su Antonioni e Bresson. Esordisce nel lungometraggio con “I pugni in tasca” (1965), considerata una delle migliori opere prime nella storia del cinema italiano. In questa grande pellicola, il ribellismo giovanile viene espresso con maestria in termini di rivolta verso la famiglia e la normalità, attraverso la vicenda d'un giovane che decide di sterminare i propri più stretti consanguinei. Il seguente “La Cina è vicina” (1967) segna una virata verso la commedia, nello scontro tra falsità borghese e velleitarismo dei finti rivoluzionari. I successivi film sono altrettanti attacchi alle istituzioni: il collegio (“Nel nome del padre”, 1972), la stampa di regime (“Sbatti il mostro in prima pagina”, 1972),
II) Vincere è un film storico del 2009, diretto e sceneggiato da Marco Bellocchio, con la partecipazione di Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi come principali interpreti. È stato l'unico film italiano in concorso al Festival di Cannes del 2009.
Durata: 128 min
III) La storia ruota attorno a Benito Albino Dalser, figlio del dittatore Benito Mussolini (Filippo Timi) e di Ida Irene Dalser (Giovanna Mezzogiorno).
Le vicende partono dall'anno in cui Mussolini