Preposizioni
L’uso delle preposizioni è molto vasto e molto variabile, quindi non è possibile indicare quando esse siano corrette o meno con delle regole fisse.
È possibile imparare con la pratica il loro corretto uso, leggendo testi in lingua francese.
È tuttavia possibile indicare le differenze che esistono tra le corrispondenti preposizioni italiane e francesi.
-A-
La preposizione italiana “a” di traduce in genere -à-.
Eccezioni
Si sopprime in francese la -à- quando:
1) Segue un “verbo di moto + infinito” o il verbo “vedere + infinito”:
il primo che vedrò a parlare: le premier que je verrai parler;
2) Nelle locuzioni:
dietro a, derriére; davanti a, devant; sopra a, sur; sotto a, sous. 3) Si sopprime la prima “a” delle locuzioni:
a poco a poco, peu à peu;
a due a due, deux à deux;
a goccia a goccia, goutte à goutte;
a quattro a quattro, quatre à quatre;
e simili.
-A-
La preposizione italiana “a” di traduce anche -de-:
1) Dopo aggettivi, verbi o preposizioni che esprimono la posizione, in genere per esprimere la vicinanza, di oggetti o persone:
presso a; vicino a, prés de; proche de;
avvicinarsi a, s’approcher de;
dirimpetto a, vis-à-vis de;
di fronte a, en face de;
intorno a, autour de;
in mezzo a, au milieu de;
incontro a, au-devant de, à la rencontre de;
in capo a, au bout de;
in cima a, au haut de, au bout de;
in fondo a, au fond de;
ai (due) lati di, des deux côtés de.
2) Dopo parecchi verbi, che reggono l’infinito, come:
affrettarsi a, s’approcher de;
sbrigarsi a, se dépêcher de;
consigliare a, conseiller de;
provare, provarsi a, essayer de;
persuadere a, persuader de;
aver torto a, avoir tort de;
aver ragione a, avoir raison de.
-A-
La preposizione italiana “a” di traduce -par- per esprimere un concetto distributivo:
a gruppi, par groupes;
a frotte, par bandes;
a piccole frasi, par petites