Commentaire bruno fonzi
IB Italian 12
Brano di Bruno Fonzi da I pianti della Liberazione
La storia di una famiglia borghese che si trasferisce a Roma e la cui situazione sociale ed economica cambia nel corso di pochi anni. Questa è l’essenza del brano tratto da I pianti della Liberazione di Bruno Fonzi. La famiglia in questione è inizialmente molto unita e protetta, racchiusa tra le mura della sua casa, nel suo mondo molto severo e rigoroso. Con il tempo però, la situazione cambia e la famiglia viene a contatto con la guerra, la sofferenza ed il dolore. L’incipit del brano introduce immediatamente una delle immagini più importanti, ovvero la casa e le sue “pareti domestiche.” (v. 1) Esse sono delle mura “impenetrabili” (v. 2), diventando quindi simbolo di sicurezza e di protezione. Il narratore sembra descrive queste pareti come una separazione tra la famiglia che vi ci abita e il mondo esterno, creando quindi un certo isolamento ed un nido intorno ai membri di questa famiglia, che non vengono colpiti dagli “avvenimenti esterni” di quel periodo (v. 2), ovvero la guerra e i bombardamenti, accompagnati dal dolore e dalla paura. Un particolare importante da notare nella descrizione della casa stessa è il “tanfo di nonsisachè” (v. 1), che sembra sottolineare una certa condizione di degrado e imminente povertà. Il narratore, in un flashback, ricorda la vita famigliare della famiglia, una vita protetta e al riparo dai pericoli. La vita di queste persone è “raccolta e severa” (v. 12) ed è anche priva di svaghi e divertimenti. In questo ricordo, vengono introdotti alcuni membri della famiglia e i loro quasi inesistenti, molto rari momenti di svago. Il primo membro introdotto è Toruccio, bambino di otto anni, il quale viene accompagnato dal padre al cinema a guardare “qualche film storico e istruttivo.” (v. 14) Inoltre, il padre accompagna anche la figlia, maestra di musica, a qualche concerto, ma solo a scopo educativo e non certo per farla divertire. L’ultimo membro