Novecento

Federico Albano Leoni, 2 vol., Roma, 1980. SLI Sintassi : Società di Linguistica Italiana, La sintassi, par Wanda D'Addio e Raffaele Simone, Roma, 1970. SLI Storia linguistica : Società di Linguistica Italiana, Storia linguistica dell'Italia nel Novecento, par Maurizio Gnerre, Mario Medici et Raffaele Simone, Roma, 1973. Sobrero, Appunti : Alberto Sobrero, Una società fra dialetto e lingua. Appunti di italiano contemporaneo, Lecce, 1974. Sobrero, Borgo : Alberto A. Sobrero, Borgo, città, territorio

• Paul Éluard Le livre ouvert – Poésie et vérité – Édition Folio • Charles Baudelaire, Les Fleurs du Mal • Arthur Rimbaud Opere – Testo a fronte – Einaudi • Gabriele D’Annunzio e Giovanna Pascoli - a cura di Salvatore Guglielmino - Guida al Novecento Principato editore • Stéphane Mallarmé, Œuvres complètes nrf • Paul Valéry, Poèmes Itinéraires Littéraires. Tome I XXe Siècle, Hatier - - Eupalinos ou l’architecte 1921. Traduzione di Raffaele Contu • Francesco

cohérence des variations du rapport entre ces trois termes : Individuo, natura, storia : nel rapporto tra questi elementi consiste quella che possiamo chiamare l’epica moderna. Il grande romanzo dell’Ottocento comincia questo discorso e la narrativa del Novecento, nelle sue forme più convulse e spigolose, lo continua. Varia il modo di considerare la coscienza individuale, la natura, la storia, variano i rapporti tra i tre termini : ma con tutte le differenze, le letterature dei due ultimi secoli presentano

che questo ‘politico’ è, nonostante la chiara distinzione fra amico e nemico, incompleto, spaesato, privato dei suoi fattori formativi, e che di conseguenza quella ‘guerra’ non è una guerra in senso classico-moderno (del resto, nessuna guerra del Novecento lo è stata): semmai, è una “guerra civile mondiale”. Il conflitto Est-Ovest è di fatto ancora una “situazione intermedia” perché dalla sua intensità non esce una configurazione ordinativa e anzi, come si vedrà, è più probabile che vi sorgano forme

27/11/12 Architecture moderne et méditerranéité L'Italie entre deux guerres 1- L'Italie entre 2 guerres Gruppo 7 : S.Larco, G.Frette, Carlo E. Rava, Adalberto Libera, Luigi Figini & Gino Pollini, Giuseppe Terragni Novecento : Giovanni Muzio ( ca'brutta) Valori Plastici : Giorgio de chirico Matté Truco, Alberto Sartoris, Giuseppe Pagano, Gio Ponti , Giovanni Michelucci, Alberto Libera, Luciano Baldessari, Luigi Cosenza, Pietro Maria Bardi ( critique)

alimenta, mira a salvare il passato soltanto per servire al presente e al futuro” 37. 33 Per un approfondimento di questa teoria che non trova pertinenza in tal sede, si veda Kern S., Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento, (trad.it.) 1995. Freud sostiene che il passato agisca influenzando inesorabilmente il presente secondo la tendenza della “coazione a ripetere”, già rilevata da Darwin, la quale condiziona fortemente i comportamenti degli individui. Anche secondo

Terragni et le rationalisme italien, 1926-1943 Le mode d’expression la fois classique et onirique qui vit le jour en Italie à la fin de la 1ère GM, d’abord en peinture avec le mouvement métaphysique Valori Plastici, puis en archi avec le groupe Novecento fondé par l’architecte Giovanni Muzio, est autant le point de départ d rationalisme italien que l’héritier des polémiques futuristes d’avant-guerre. Le rationalisme italien s’incarna de manière officielle dès 1930 dans le Movimento italiano par

organizzazioni contadine, pagano delle squadre fasciste che uccidono dei contadini (nel estate del 1920). Questo periodo viene chiamato → “Lo squadrismo” (gli squadristi) sanguinario al servizio sopratutto della borghesia. - Bernardo Bertolucci : Novecento (film) - Nel settore dell’industria : furono più caoti nella repressione (Lo squadrismo è particolarmente forte nel mondo contadino). 3) Avvento del fascismo : 1922 - Si può dire che questa repressione (violenta) e fu uno dei motivi dell’avvento

les élites dans l’Europe carolingienne (du début du IXe aux environs de 920), Lille, 1998 (CRHENO). LE JAN (R.), « Da una corte all’altra. I Viaggi delle regine franche nel secolo X », in D. CORSI éd., Altrove. Viaggi di donne dall’antichità al novecento, Rome, 1999 (Viella), p. 153174 [trad. « D’une cour à l’autre : les voyages des reines de Francie au Xe siècle », in R. Le Jan, Femmes, pouvoir et société dans le haut Moyen Age, Paris, 2001 (Picard), p. 39-52]. LE JAN (R.), « L’épouse du comte du

la direction de Jean-François Sivadier. Julien Storini, comédien Après une formation sur les scènes de café-théâtre, il poursuit sa formation à l’École Régionale d’Acteurs de Cannes où il rencontre Ludovic Lagarde. Il crée en 2004 le monologue Novecento d’Alessandro Baricco mis en scène par Karim Zennit. À sa sortie de l’ÉRAC en 2008, il travaille avec Cédric Gourmelon sur Edouard II de Christopher Marlowe et Un nid pour quoi faire   d’Olivier Cadiot mis en scène par Ludovic Lagarde. 51   En