Voltaire
Anno Accademico 2002-3
ELEMENTI DI ANALISI DEL TESTO Le teorie alcuni modelli / questioni
Insegnamento di Analisi del Testo Prof. Fabio Di Pietro Prof. Battista Pellegrino
LE TEORIE: ALCUNI MODELLI
LE TEORIE: ALCUNI MODELLI PROPP, Morfologia della fiaba (1928) “studiare la favola secondo le funzioni dei personaggi: che cosa fanno e non chi e come” FUNZIONE = “l’operato di un personaggio determinato dal punto di vista del suo significato per lo svolgimento della vicenda” FUNZIONI: * costanti * numero limitato: 31 * successione identica * tutte le favole di magia hanno struttura monotipica
LE TEORIE: ALCUNI MODELLI FORMALISMO RUSSO (1915-1930)
Distinzione tra fabula e intreccio
La riflessione di Boris Tomaševskij sul metodo formalista [La costruzione dell’intreccio (1925), in T. Todorov (a cura di), I formalisti russi (1965)]: TEMA = “unità dei significati dei singoli elementi dell’opera” => concetto di INTERESSE (attualità) => ATTENZIONE =>
LE TEORIE: ALCUNI MODELLI ⇒ Scelta del TEMA = nucleo di una serie di elementi tematici ad esso subordinati e disposti secondo rapporti determinati: La disposizione di tali elementi tematici può essere di due tipi Fondamentali: 1) Rapporto causale temporale => OPERE CON FABULA (racconti, romanzi, poemi epici) 2) Piano di simultaneità o altro ordine che non implichi una casualità interna => OPERE SENZA FABULA (descrittive)
DISTRIBUZIONE = costruzione determinata => composizione letteraria => costruzione estetica = INTRECCIO =>
LE TEORIE: ALCUNI MODELLI ⇒ INTRECCIO = concetto complesso, per precisarlo è utili introdurre alcuni termini ausiliari:
Concetto di MOTIVO = PARCELLA NON SCOMPONIBILE DI MATERIALE TEMATICO (es. “Scese la sera”, “l’eroe morì”) MOTIVI 1) LEGATI (non possono essere omessi senza perdere lo stretto nesso temporale-causale della narrazione) 2) LIBERI (eliminabili)
LE TEORIE: