Figlio

parlano ? 2 lignes 1 I personaggi della storia sono ; un figlio e suo padre et la mamma chi stanno parlando della morte di Martino. 2 tutti parlano allora della morte de Martino, a causa della droga. 3 Perché I genitori interrogano il protagonista ? I genitori interrogano il protagonista, perché sono preoccupati, e vogliono sapere se il figlio non aveva visto girare la droga e se non l’aveva presa. I genitori non vogliono che il figlio si trova in una situazione come Martino. 4 Che cosa pensa

liens de parenté réunissant les différents personnages évoqués par le texte : on a ainsi pu lire que le personnage central est le père d’un seul fils, en l’occurrence le jeune homme parti pour la guerre (alors que le texte évoque clairement l’altro figlio) ; certaines copies font de Giuseppe le père des deux jeunes gens, de même que de nombreux candidats ont cru comprendre que le père écrivait une lettre à son fils mort au front, ce que la phrase « La guerra risparmiò Giuseppe [...] ma portò via

Sud ai margini el Nord economico. II- I personaggi (il padre, il figlio, la sorella e la madre) Il padre si chiama Tullio, capiamo che deve partire perchè tutti parlano della sua partenza. I cacciatori domandano alla riga 4 "Quano parti compar Tullio ?" e il narratore, suo figlio dice alla riga 7 "perchè devi ripartire sempre ?". E importante dall'inizio alla fine. Tullio avora in Francia spiega lla riga 24. Mentra suo figlio resta con la madre e la sorella maggiore studia all'università. Lo

comparser le sue navi ; indiga Arbace il siti, che a noi toglie l’augusto aspetto. ILIA (con ironia) Non temer ? difesa di Minerva è la Grecia, e tutta ormai scoppio sovra i Troian l’ira de Numi. IDAMANTE Del fato de Troian piu non dolerti. Fara il figlio per lo quanto farebbe il genitor e ogn’altro vincitor generoso. Ecco : abbian fine, principessa i lor guai : rendo lor libertade, e omai fra noi sol prigioniero fia, sol fia, che porta, che tua belta lego care ritorte. ILIA Signor, che ascolto 

Pantagruel (1534): racconta la nascita di Gargantua, figlio di Grandgousier e di Gargamelle, dall'orecchio destro di sua madre; la sua educazione a Parigi, interrotta dalla guerra con il re Picrochole; la vittoria grazie all'intervento di Gargantua; la costruzione dell'abbazia di Thelème. Gli orribili e spiacevoli fatti e prodezze del molto rinomato Pantagruel, re dei Dipsodi, figlio del gran gigante Gargantua (1532): racconta la nascita di Pantagruel, figlio di Gargantua e di Badebec, che muore nel metterlo

sostegno; morì Carlo Imbonati per una colica biliare. Imbonati prima di morire aveva fatto un testamento il quale diceva che Giulia Beccaria Manzoni era l’erede universale. Dopo la morte di Carlo Imbonati, Giulia si sente sola e chiama a Parigi il figlio Alessandro, che era appena uscito dal collegio dei padri Somaschi. Alessandro a Parigi strinse amicizia con Fauriel e scrive la sua prima opera, In morte di Carlo Imbonati, dedicato alla madre. Dopo la descrizione di Giulia Beccaria, il romanzo

sconvolto e incredulo alle parole della dea e poi si dispera per l’errore commesso Teseo apprende le ultime parole del figlio che lo avrebbe perdonato solo qualora riconoscesse sua nipote Aricia (amata da Ippolito) come erede. Infine incontra Fedra moribonda che confessa tutta la verità e cade a terra morta subito dopo. Teseo, addolorato piange e promette di esaudire il volere del figlio. La vera colpevole in Racine è Enone la nutrice di Fedra. E’ lei infatti che pianifica gli inganni ai danni di Ippolito

Viaggio Temporale   La lezione di uguaglianza di Plinio trasmessa ai fin di vita al figlio l'arqua, grano e le folaghe sono di tutti ma chi se ne accorge viene ucciso dalle guardie regie. Plinio crede di poter cambiare la sua realtà ma ne esce sconfitto in confronto con la Storia Graribaldo si spara al piede per non andare a morire per “...? questi stronzi che stanno in panciolle” Figllio Garibaldo come suo padre crede in giustizia sociale ma muore anche lui durante l’assalto al granaio municipale

realizzato “La vità è bella” con sua donna. Incarna Guido, il padre di giosuè. Questa storia è durante la seconda guerra. Prima la scena che studiamo, e il giorno del compleano di Giosuè. Ma Guido e suo figlio sono fermati dai soldati tedesci. Quando Dora arriva alla sua casa, capisca che suo marito e suo figlio sono stati fermati dai tedeschi. Le raggiunge alla stazione e domanda a partire con loro. Non vuole separarsi della sua famiglia. Tutta la famiglia è prigionera. Poi dopo la scena studiata, è la

tre giorni la donna rimane incinta dell’abate così che quest’ultimo decide di far “risvegliare” Ferondo. L’abate va da Ferondo e gli dice che può ritornare in vita, al momento che sembra pentito. L’abate dice inoltre che la donna è incinta e che il figlio dovrà essere chiamato Benedetto. Vissero tutti felici e contenti, anche se la donna ogni tanto andava a visitare l’abate. Messaggio: Occhio non vede, cuore non duole. L’ignoranza a volte è un bene. Idee guida: Corruzione