Boulgakov expliqué en italien: le maitre et marguerite
Pluralità di generi:
Bulgakov ha sperimentato numerosi generi: romanzi, racconti, feuilletons, cimentandosi nel teatro non solo come scrittore di drammi ma anche nelle vesti di attore e regista. Non scrisse mai poesie. Nei primi anni ’20 scrisse diversi feuilletons, genere estremamente diffuso all’epoca in Russia, quando la realtà sovietica creava situazioni così assurde da superare la fantasia. Si tratta di piccoli racconti umoristici.
La posizione di Bulgakov rispetto al regime:
Nasce nel 1891 e muore nel 1940, a 49 anni, di sclerosi multipla. Gli ultimi mesi di vita furono dolorosissimi, tanto che lo scrittore diventò cieco. Tuttavia, il suo caso può essere ritenuto eccezionale, nel senso che, a differenza di molti suoi colleghi contemporanei, ebbe la fortuna di morire nel suo letto. Pur non essendo mai stato comunista, sopravvisse allo stalinismo. Fu più sfortunato Majakovskij, che pure aveva appoggiato il regime. Majakovskij lo attacca come filo-zarista, bianco, antisovietico. Inizialmente Bulgakov amava presentarsi come uomo dell’Ancien Régime, anche nel modo di vestirsi, ma dopo il 1927 iniziò la persecuzione contro di lui. Non era un oppositore, altrimenti sarebbe emigrato, come fecero i suoi fratelli. Questo gruppo di scrittori, non impegnati ideologicamente ma possibilisti, aperti all’esperimento sovietico e che scelsero di non emigrare, venne chiamato a posteriori “Poputčiki”. Nel ’39 fu commissionata a Bulgakov un’opera teatrale su Stalin, in occasione del suo compleanno. La trama è ambientata a Batum, città della Georgia dove sorsero le prime rivolte comuniste, a cui partecipò anche Stalin. L’opera è misteriosa e interessante, ma a Stalin non piacque. Fu un’esperienza molto difficile per l’autore, lui che non era mai stato filosovietico doveva scrivere un elogio del dittatore.
Dopo il 1927:
Dal 1927 iniziano a boicottare Bulgakov, non vengono più rappresentate le sue pièces né pubblicate le sue opere, subisce