Anzi

proiettarsi in avanti, nel futuro, nel continuo superamento della frontiera, il surrogato della assenza di una identità storica. E’ la frontiera della libertà, interpretata in termini individualistici, laddove però l’individualismo non esclude, ma anzi richiede , a propria garanzia di sopravvivenza, un contratto sociale ispirato ad un profondo ethos collettivo. L’ Occidente, nella propria versione “atlantica”, radicalizza temi, quali quello dei diritti individuali, della ragione scientifico-strumentale

M. Napolitano («jArifravdh" ponhrov" : una riconsiderazione », op. cit.) pense que « l’attacco rivolto contro Arifrade nell’epirrema della seconda parabasi dei Cavalieri (attacco ‘a statuto speciale’per il suo carattere tutt’altro che allusivo, e anzi descrittivo e circostanziato fino alla pignoleria come mai altrove in Aristofane) trova giustificazione nel risentimento sdegnato dei giovani gennai`oi del coro, messi difronte al comportamento inaccettabilmente tralignante dai canoni aristocratici

Si rilesse la letteratura russa per trovare tracce del postmodernismo. Bulgakov gioca con la lingua ma non si limita a questo, ha una sua visione del mondo, una densità ideologica tipica della tradizione letteraria russa (Dostoevskij, Tolstoj). Era anzi rivoluzionario trattare un tema come quello del bene e del male dopo Virginia Woolf, Svevo o Joyce. Quando il romanzo uscì nel 1973 il grande critico di epoca sovietica Vladimir Lakshin definì il Maestro e Margherita “Pir voobrazhenija”, un festino

focolare se dormendo mi credo ai tuoi piedi. La purga dura da sempre, senza un perché. Dicono che chi abiura e sottoscrive può salvarsi da questo sterminio d'oche ; che chi obiurga se stesso, ma tradisce e vende carne d'altri, affera il mestolo anzi che terminare nel patée destinato agl'Iddii pestilenziali. Tardo di mente, piagato dal pungente giaciglio mi sono fuso col volo della tarma che la mia suola sfarina sull'impiantito, coi kimoni cangianti delle luci sciorinate all'aurora dai

dell’esclusione viene sospinto a forza (e rinchiuso) all’interno dei muri invisibili, ma del tutto tangibili, che delimitano i nuovi territori dell’emarginazione. Tagliare e restringere le libertà degli esclusi non aggiunge nulla alla libertà di chi è libero, ma anzi il piacere della libera scelta si dissolve, mentre si rafforzano la paura e l’angoscia. La libertà di ogni individuo, e il suo pieno godimento, richiedono la libertà di tutti: perché ogni individuo possa affrancarsi dalla paura dell’indigenza, è necessario

convinto che la tendenza inarrestabile, verso un sempre maggiore allargamento delle basi dello stato dovesse essere attuata con gradualità e incanalata in un sistema monarchico-costituzionale, fondato sulla libertà individuale e sulla proprietà privata. Anzi, un sistema del genere, purchè in senso attivo, come promotore di riforme e di trasformazioni, era visto da lui come l’unico antidoto efficace contro la rivoluzione e il disordine sociale. Cavour si rese protagonista di una piccola rivoluzione parlamentare

indicatori di qualità strutturali, di processo e di risultato dell’integrazione scolastica, le scuole che realizzano livelli qualitativi per questi aspetti pari o superiori alla media dei servizi riguardanti gli altri alunni, non si vedranno danneggiate, ma anzi potranno incrementare il punteggio loro attribuito secondo i criteri fissati dal Servizio Nazionale di Valutazione. E’ necessario precisare che occorre individuare livelli minimi di qualità, intesi come "livelli essenziali" delle prestazioni dell’integrazione

sosta dalla sera prima le dava il primo vero dispiacere della sua vita. Di lì a poco usciva di corsa dalla camera di sua madre gridando per tutta la casa: "Papà, papà! Fa attaccare! Mamma è contenta, è contenta!" Continuava il mal tempo. Sembrava anzi che raddoppiasse la pioggia quando il calesse si fermò davanti alla porta. 3 Guy de Maupassant Giovanna metteva il piede sul montante e la baronessa scendeva le scale fra il marito e una robusta cameriera che la sostenevano. Rosalìa, la cameriera

quasi cancellate, che corrispondevano a quelle della vista abituale […] – La neve! – gridò Marcovaldo alla moglie, ossia fece per gridare, ma la voce gli uscì attutita. Come sulle linee e sui colori e sulle prospettive, la neve era caduta sui rumori, anzi sulla possibilità stessa di far rumore ; i suoni, in uno spazio imbottito, non vibravano.58 Dans ce récit, Calvino pousse son intérêt pour la perception des sons jusqu’à considérer un cas particulier : dans un espace tapissé de neige, les sons ne

le dualisme. A/ Le dualisme. C’est une pensée développée par l’Ecole allemande et qui a été reprise ensuite dans les années 30 par l’Ecole italienne, et notamment par Anzi Lotti, professeur de droit international privé et public. Il est également le premier président de la Cour Permanente de Justice Internationale. Pour Anzi Lotti, il y a une étanchéité totale entre d’une part l’ordre juridique international et d’autre part l’ordre juridique interne. Chaque ordre juridique s’occupe dans sa sphère